Soffri di problematiche fisiche
che ostacolano la tua vita quotidiana?
Posso aiutarti a risolverle con
Il Metodo Bertelè
Ho frequentato la scuola diretta da Laura Bertelè e sono diventata Operatore della Salute, qualificato per applicare il metodo Bertelè. Un metodo che agisce sui muscoli e sul tessuto connettivo, permettendo di migliorare la postura e la flessibilità del corpo.

In cosa consiste
il metodo Bertelè
Il Metodo Bertelè è un trattamento che prende il nome dalla Dottoressa Laura Bertelè, medico fisiatra e psicologa, che ha portato in Italia il metodo di rieducazione neuro-motoria ideato dalla fisioterapista francese Françoise Mézières ampliandolo con una visione olistica che guarda alla persona nel suo insieme mente-corpo.
Il Metodo Bertelè agisce sui muscoli e sul tessuto connettivo, permettendo di migliorare la postura e la flessibilità del corpo.
APPROCCIO MANUALE
Il metodo Bertelè è caratterizzato da un approccio prettamente manuale, con l’obiettivo di allungare i muscoli che concorrono a formare le catene muscolari presenti nel nostro corpo. È grazie all’intervento di una forza esterna applicata sul corpo che si permette ai muscoli retratti e corti, di riacquistare la loro naturale elasticità e lunghezza.
ALLUNGAMENTO CATENE MUSCOLARI
Quando i muscoli lavorano in accorciamento possono andare a limitare il movimento delle articolazioni e condizionare la funzione e il tono di altri gruppi muscolari. Lo scopo primario del metodo Bertelè è dunque quello di andare ad allungare le catene muscolari per far sì che si sciolgano tutti quei “nodi” che sono dannosi per articolazioni, tendini, legamenti, dischi e menischi.

Come funziona
il trattamento tramite il metodo bertelè
Prima di procedere con il trattamento secondo il Metodo Bertelè viene effettuato un esame obiettivo.
ESAME OBIETTIVO
L'esame obiettivo consiste nell’osservazione della persona in stazione eretta, spogliato, a piedi nudi, prima di spalle, poi di fronte e infine di profilo, annotando su un’apposita scheda tutti i dettagli che non sono conformi alla morfologia ideale di quel corpo. Tale esame obiettivo permette di “fotografare” la situazione di quel corpo in quel momento e di confrontarlo con una morfologia ideale, perfettamente simmetrica ed armonica.
Si comincia osservando la posizione e l’appoggio dei piedi, la forma degli arti inferiori, in particolare la rotazione delle ginocchia, la morfologia del tronco, l’asse della colonna vertebrale, l’allineamento delle scapole e delle spalle, che non devono essere né risalite né ruotate, le braccia che non devono essere né rigide né flesse, e la posizione della testa, che non deve essere anteposta ma in asse.
IL TRATTAMENTO DI ALLUNGAMENTO
Una volta effettuato l’esame obiettivo, la persona viene posizionata supina, nella postura di base (messa in asse) per procedere con il trattamento di allungamento.
Quanto durano le sedute e come si svolge l'iter terapeutico?
Le sedute, della durata complessiva di un’ora, sono effettuate a ritmo settimanale almeno per le prime 4-5 sedute, poi in relazione al risultato ottenuto si possono diluire a un ritmo quindicinale e poi mensile. Il mantenimento mensile può continuare negli anni. In situazioni molto acute, da prescrizione medica, si possono eseguire anche 2-3 sedute alla settimana per alcune settimane.
In quali situazioni può essere di aiuto il metodo Bertelè?
In alcune patologie il Metodo Bertelè può essere un validissimo aiuto per portare il paziente alla completa guarigione.
COLONNA VERTEBRALE
- Scoliosi idiopatica
- Torcicolli congeniti o acquisiti
- Osteocondrosi, ipercifosi, iperlordosi
- Artrosi
- Ernie del disco, sciatiche
- Brachialgie
- Fratture vertebrali
SPALLE E ARTI SUPERIORI
- Periartriti: lesioni della cuffia, spalla congelata, tendinopatie
- Epicondiliti
- Epitrocleiti
- Tunnel carpale
- Morbo di Dupuytren
- Morbo di De Quervain
- Dita a scatto
- Rizoartrosi
ANCHE E ARTI INFERIORI
- Displasia congenita
- Coxartrosi
- Periartriti
- Necrosi asettica
- Ginocchia valghe / vare
- Artrosi delle ginocchia
- Meniscopatie / contropatie
- Tendiniti (dell’Achilleo, tibiale posteriore)
- Spina calcaneare
- Fasciti plantari
- Piedi piatti / vari congeniti e acquisiti
- Alluci valghi, dita en griffe
- Esiti di traumi ossei, articolari, muscolo-tendinei
PROBLEMI NEUROLOGICI
- Paralisi cerebrali infantili
- Esiti di coma
- Esiti di ictus
- Sclerosi multipla
- Morbo di Parkinson
- Spasticità / distonie congenite e acquisite
- Sindromi complesse
- Esiti lesioni midollari
- Difficoltà e ritardi psicomotori di apprendimento. Con particolare attenzione viene valutato il potenziale di comunicazione del soggetto che presenta limiti neuromotori
Il metodo Bertelè
nello sport e nella crescita
Il Metodo Bertelè è utile non solo se ci sono già problematiche in corso ma è funzionale anche come prevenzione.
Il Metodo Bertelè è indicato per atleti, musicisti, sportivi, danzatori, chiunque desideri mantenere e migliorare le proprie prestazioni muscolari e motorie, soprattutto per bambini ed adolescenti con il fine di accompagnare la crescita mantenendo un corpo armonico.
Rapidità elasticità flessibilità
Gli sportivi possono trarre grandi benefici e raggiungere prestazioni ottimali, soprattutto quando lo sport richiede rapidità, elasticità, velocità e flessibilità. Per i giovani e i giovanissimi sportivi il metodo è essenziale per favorire lo sviluppo armonico e equilibrato del sistema muscolare in una fase della vita sempre molto delicata come quella della crescita.
supporto al potenziamento
Nella maggior parte delle attività sportive si praticano potenziamenti muscolari, molto spesso indiscriminati; questo può comportare squilibri muscolari che andrebbero individuati e corretti al loro insorgere per evitare danni potenziali futuri. A volte il potenziamento muscolare non equilibrato appesantisce e rallenta l’atleta a scapito dell’efficienza del gesto sportivo e lo espone a rischi di danni e infortuni muscolari, tendinei e articolari.